18 Gennaio 2023

Spagna in bici: Costa Cálida dal Mar Menor a Cartagena







</p> <h1>da Mar Menor a Cartagena</h1> <p>
Costa Cálida è il nome turistico della costa della provincia di Murcia. Inizia a El Mojon e termina a Aguilas. Abbiamo fatto questo primo tratto, 122 chilometri, da El Mojon a Cartagena nell’inverno 2023.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Costa Calida

Cominciamo dalla spiaggia di El Mojon

El Mojon

con il cartello del parco regionale Salinas de San Pedro.

El Mojon

Poi una breve ma bella passerella sulla duna

El Mojon

e una foto alla spiaggia

El Mojon

prima di rientrare per prendere lo sterrato del Sendero Azul.

El Mojon

El Mojon

Alla fine del Sendero Azul si prende a sinistra per fare una magnifica ciclabile nel parco della salina.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Alla fine della pista inizia la salina vera e propria con l’acqua che si tinge di rosa.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Poi si passa davanti al porto di San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

e ci si ferma davanti alla spiaggia: o torniamo indietro o proviamo per la spiaggia anche se quest’anno non abbiamo la fat bike.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Decidiamo per la spiaggia.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Facciamo 3 chilometri magnifici e dobbiamo scendere dalla bici solo negli ultimi 100 metri quando non possiamo più pedalare sulla battigia per l’eccessiva presenza di alghe.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Arriviamo nel punto in cui il mare entra nella laguna e fotografiamo la riva opposta punto finale della lunghissima penisola La Manga del Mar Menor.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Torniamo quindi su un terreno più solido

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

percorrendo il lungo sentiero (4 chilometri) che ci porta al centro urbano di San Pedro del Pinatar.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Nell’ultimo tratto termina lo sterrato

Salinas de San Pedro del Pinatar

e con il paese inizia anche una ciclabile

Salinas de San Pedro del Pinatar

con la segnaletica “Eurovelo8”

Salinas de San Pedro del Pinatar

È divertente che questo segnale sia in prossimità di un’interruzione della ciclabile e ci inviti ad andare a sinistra nell’area “pedonale”: dalla parte opposta invece c’è il divieto di accesso alle bici. Comunque poi riprende la pista che continua con qualche interruzione: noi, ciclabile o no, rimaniamo vicino al mare.

Salinas de San Pedro del Pinatar

Salinas de San Pedro del Pinatar

Al termine di San Pedro facciamo un breve tratto su strada e torniamo subito sul lungomare a Santiago de la Ribera.

Santiago de la Ribera

Santiago de la Ribera

Questo lungomare termine con il muro di cinta dell’accademia aeronautica, quindi rientriamo verso l’interno e prendiamo a sinistra la F34 che presenta sulla sinistra una ciclabile disegnata

Santiago de la Ribera

che corre lungo il confine aeroportuale. La ciclabile, dopo 2,6 chilometri, finisce malamente in prossimità di una rotonda, quindi scendiamo in strada e prendiamo la prima a sinistra appena termina la recinzione dell’aeroporto. Andiamo avanti su uno sterrato (a gennaio 2023 ci sono dei lavori in corso, probabilmente stanno per asfaltare) lungo la recinzione fino a un campeggio camper: ci lasciano passare e arriviamo al mare

Los Alcazares

In fondo a destra c’è l’imbocco

Los Alcazares

di una passerella sopra l’area umida

Los Alcazares

che ci porta al lungomare di Los Alcazares.

Los Alcazares

Los Alcazares

Facciamo l’intero lungomare

Los Alcazares

Los Alcazares

che, nonostante la presenza di una statua “al ciclista”, è in parte vietato alle bici.

Los Alcazares

Ora bisogna tornare sulla F34 per circa 3 chilometri fino a Punta Brava dove ritroviamo un lungomare.

Mar Menor

Finito il lungomare rientriamo sulla F34 e torniamo lungo la laguna a Los Nietos.

Mar Menor

Mar Menor

Mar Menor

Alla fine del lungomare un cartello ci dice che siamo sul sentiero GR92 che corre lungo tutto il Mediterraneo.

Mar Menor

Il sentiero GR92 ci evita un lungo giro: seguiamo lo sterrato e in vista dell’impianto di depurazione

Mar Menor

facciamo una S destra-sinistra e subito dopo c’è un ponticello.

Mar Menor

Lo attraversiamo e continuiamo a seguire il cartello che indica il sentiero

Mar Menor

Mar Menor

e sbuchiamo sul lungomare de Isla Menores.

Mar Menor

Superiamo un porticciolo, entriamo sul lungomare dell’urbanizzazione Mar de Cristal (solo di nome),

Mar Menor

e dopo dobbiamo rientrare a destra verso l’interno e, al termine dell’asfalto, prendere a sinistra lo sterrato nella foto sotto.

Mar Menor

Lo sterrato ci conduce di nuovo sul mare

Mar Menor

nei pressi di un campeggio dove troviamo una strada cementata che finisce in modo precario

Mar Menor

su uno sterrato messo male. Dopo 200 metri siamo sulla passeggiata di Playa Honda.

Mar Menor

Finito il lastricato, un comodissimo sterrato

Mar Menor

ci porta fino alla penisola de La Manga del Mar Menor dove troviamo una ciclabile.

La Manga del Mar Menor

La Manga del Mar Menor

La Manga è una penisola lunga 20 chilometri fra la laguna del Mar Menor e il Mediterraneo. È stata completamente urbanizzata con palazzoni enormi a destra e sinistra di una strada centrale che la percorre tutta. Fortunatamente a lato della strada c’è anche la ciclabile.

La Manga del Mar Menor

Ogni tanto si apre uno squarcio tra i palazzi e si intravede il Mar Menor a sinistra

La Manga del Mar Menor

La Manga del Mar Menor

e il Mediterraneo a destra.

La Manga del Mar Menor

Dopo circa 10 chilometri arriviamo al ponte levatoio che permette l’accesso delle barche a vela nei porti turistici della laguna.

La Manga del Mar Menor

Fotografiamo il faro in fondo al canale

La Manga del Mar Menor

e, scendendo a destra, lo raggiungiamo.

La Manga del Mar Menor

Poi prendiamo una passeggiata a destra da cui fotografiamo i grattacieli verso la parte terminale della penisola.

La Manga del Mar Menor

Dopo circa un chilometro, in prossimità della bella spiaggia

La Manga del Mar Menor

rientriamo nella spina centrale per raggiungere il fondo della penisola. Saliamo e scendiamo da questo strano ponte a gobba,

La Manga del Mar Menor

facciamo la strada rettangolare tra le ultime case e torniamo indietro. Dal ponte levatoio fotografiamo il canale navigabile lato laguna.

La Manga del Mar Menor

Il ritorno è tutto su ciclabile salvo qualche interruzione perdonabile

La Manga del Mar Menor

e, quando si apre uno squarcio tra i palazzi, fotografiamo il Mediterraneo che ora sta sulla nostra sinistra.

La Manga del Mar Menor

La Manga del Mar Menor

La Manga del Mar Menor

Alla fine si comincia a intravedere il faro di Cabo Palos

Cabo Palos

e dopo un tratto su marciapiede prendiamo una stradina che ci porta sul porto.

Cabo Palos

Ci affacciamo sul mare per una foto a ponente

Cabo Palos

e levante

Cabo Palos

e ci avviamo verso Cartagena. Per evitare l’autostrada ci portiamo con strade veicolari a Playa Honda e rifacciamo una parte dei lungomare già percorsi fino a Lãs Nietos dove prendiamo la F43. Ci aspettano 20 inevitabili chilometri di noiosissima strada veicolare. In vista di Cartagena seguiamo le indicazioni per Los Mateos in modo da toglierci da una strada a 4 corsie. Attraversiamo anche il quartiere di Santa Lucia

Cartagena

e sbuchiamo sulla ciclabile in prossimità del porto.

Cartagena

Andiamo a destra e, al termina della ciclabile, fotografiamo le mura di Cartagena

Cartagena

ed entriamo a sinistra nell’area portuale.

Cartagena

Qui, in prossimità del porto turistico,

Cartagena

chiudiamo la prima parte della pedalata sulla Costa Cálida. La seconda parte, da Cartagena a Aguilas è raccontata qui.