16 Aprile 2022

Spagna in bici: Costa Valenciana sud







</p> <h1>da Valencia a Gandia</h1> <p>
Il primo tratto del percorso, fino a El Perello, l’abbiamo fatto nell’inverno 2020 mentre il tratto successivo nell’inverno 2023 per un totale di 111,2 chilometri.

Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Valencia

Dopo la ciclabile cittadina che ci ha permesso di aggirare tutta l’area portuale, superato il fiume con un ponte ciclabile, arriviamo sul lungomare sud di Valencia.

Valencia

Valencia

Ciclabile e pedonale proseguono parallele.

Valencia

Valencia

Valencia

Dopo uno sterrato

stagno del Pujol

la ciclabile si interrompe per circa un chilometro, in corrispondenza di una zona abitata, per poi riprendere come sterrato prima di un ponticello.

stagno del Pujol

Dopo il ponte il bellissimo stagno del Pujol.

stagno del Pujol

stagno del Pujol

stagno del Pujol

Ora la vegetazione è cambiata: siamo passati dalla macchia mediterranea al bosco.

stagno del Pujol

Si continua su pista in cemento fino all’uscita sulla CV500.

stagno del Pujol

La strada è larga con una banchina ampia e poco traffico. Incontriamo l’abitato di El Perellonet fatto di strade a pettine su una larga spiaggia.

El Perellonet

Dopo la foto al mare, proseguiamo sull’asfalto, che ha una larga banchina,

El Perellonet

fino a El Perellò, dove giriamo a sinistra, poi sullo sterrato a destra e arriviamo in vista del ponte pedonale.

El Perellonet

La rampa di ingresso è dalla parte opposta. Foto al mare dal ponte

El Perellonet

e scendiamo verso il lungomare: vietato alle bici per i primi 500 metri.

El Perellonet

Il lungomare è lungo complessivamente 3 chilometri e offre un bel panorama a sinistra sulla spiaggia: l’importante è non guardare i condomini a destra.

El Perellonet

Abbandoniamo il lungomare poco prima del termine e raggiungiamo la strada CV500 che prendiamo a sinistra: sul lato destro della strada c’è una ciclabile che però è brevissima. Dopo 6 chilometri, alla rotonda, prendiamo per il faro e inizia sulla destra una ciclabile affianco a un canale.

El Perellonet

Alla successiva rotonda, la ciclabile passa a destra del canale

El Perellonet

ma dopo appena 600 metri si ritorna sulla strada veicolare e si inizia a salire verso il faro. A metà salita ci fermiamo affianco a una sirenetta

Cullera

e fotografiamo la costa a nord

Cullera

e a sud.

Cullera

Superiamo il faro e scendiamo verso Cullera e il suo lungomare: anche questo vietato alle bici ma noi lo facciamo lo stesso anche perché i pedoni sono scarsi.

Cullera

La spiaggia sulla nostra sinistra è molto bella

Cullera

mentre a destra abbiamo altissimi palazzoni. Quando il lungomare termina sulla duna

Cullera

giriamo a destra e attraversiamo un’area sterrata (foto in direzione opposta per ragioni solari)

Cullera

che ci porta sul rio Jucar. Prendiamo l’argine verso destra

Cullera

e risaliamo il fiume fino al ponte veicolare che ci porterà sull’altra riva.

Cullera

Sottopassiamo il ponte e utilizziamo il marciapiede per portarci sulla corsia corretta ( sotto, foto del fiume verso monte)

Cullera

e poi scendiamo sull’altro argine verso il mare.

Cullera

Raggiungiamo il mare a El Marenyet

Xeraco

ma dobbiamo subito rientrare verso l’interno per superare un nuovo corso d’acqua.

Xeraco

Ritorniamo al mare in un posto assurdo: case costruite sulla spiaggia difese da una scogliera artificiale (nella foto se vede il primo piano delle case perché il piano terre è dietro i massi).

Xeraco

Pedaliamo su una stradina di campagna fino all’urbanizzazione di Playa de la Valldigna. Breve affaccio al mare

Xeraco

Xeraco

e poi di nuovo strada interna fino a Xeraco. Approfittiamo dell’assenza di pedoni per fare una breve passerella sul mare

Xeraco

Xeraco

per continuare su una strada tra le case fino al Riu de Xeraco. Qui, alla foce del fiume, c’è un’area protetta molto bella.

Xeraco

Xeraco

Xeraco

Risaliamo l’argine per 500 metri,

Xeraco

attraversiamo il fiume e dopo altri 1,2 chilometri sull’altro argine, in prossimità di una torre, prendiamo un brevissimo sterrato a sinistra

Xeraco

per arrivare più comodamente sulla strada CV605 che ci porterà a Gandia. La strada ha una banchina larga e dopo 5,6 chilometri andiamo a sinistra alla rotonda per tornare sul mare. Arriviamo sulla bellissima spiaggia di Gandia,

Gandia

prendiamo a destra delle passerelle vietate alle bici

Gandia

e arriviamo alla ciclabile sul lungomare.

Gandia

La spiaggia è molto bella.

Gandia

Gandia

La ciclabile sul lungomare è lunga 2,6 chilometri e ci porta sul porto canale.

Gandia

Pedaliamo sulla banchina

Gandia

Gandia

per raggiungere il ponte che ci porta dall’altra parte nel vecchio quartiere Venezia fatto di case basse e stradine strette.

Gandia

Usciamo dal quartiere per prendere un ponte con corsia ciclopedonale da cui fotografiamo il Grão di Gandia.

Gandia

Seguiamo la ciclabile fino all’altra riva (sotto, il ponte)

Gandia

e poi, brevemente, la strada dietro la duna.

Gandia

Gandia

Poi giriamo a destra e troviamo una scorciatoia per ritornare dietro la duna su una passeggiata

Gandia

Gandia

che ci porta su un nuovo lungomare, ovviamente vietato alle bici!

Gandia

Gandia

Gandia

Il lungomare finisce in prossimità di un torrente in secca che attraversiamo con uno sterrato

Gandia

per riprendere il lungomare sulla spiaggia di Bellreguard.

Gandia

Gandia

Proseguiamo alle spalle della duna in territorio di Piles

Piles

fino a un canale

Piles

che ci costringe a un lungo giro per strade di campagna per raggiungere il Grão di Oliva. Passiamo davanti al porto turistico e poi seguendo i sensi unici attraversiamo una zona pedonale per fotografare la spiaggia.

Oliva

Non esiste alcun lungomare e quindi dobbiamo proseguire all’interno del paese per circa 1 chilometro prima di trovare un bel lungomare.

Oliva

Oliva

Lo percorriamo tutto e poi dobbiamo fare 5 chilometri di strade interne per aggirare 2 canali artificiali. Possiamo tornare verso il mare entrando in una urbanizzazione.

Oliva

Troviamo sempre una bellissima duna.

Oliva

Ritorniamo all’interno dell’urbanizzazione e ne usciamo lateralmente tra vecchi insediamenti alle spalle delle dune. Una stradina ci riporta al mare

Oliva

e un ponte pedonale che ci evita un lungo giro.

Oliva

Fotografiamo il mare dal ponte

Oliva

e un gruppo di papere che si rilassano al sole.

Oliva

Ora pedaliamo per ben 13 chilometri su una strada veicolare con la banchina larga colorata in rosso. Quasi sempre case sul lato mare con urbanizzazioni a pettine. Quando raggiungiamo Denia la ciclabile è a tratti protetta. In prossimità del porto compare sul lato sinistro un largo marciapiede e una ciclabile vera.

Denia

Arriviamo al porto turistico

Denia

e qui finisce la pedalata sulla costa Valenciana. In realtà Denia è in provincia di Alicante e quindi fa già parte della Costa Blanca. Facciamo quindi iniziare dal porto turistico la prima tappa della pedalata sulla Costa Blanca.

Cliccare per la tappa successiva: Costa Blanca da Denia ad Altea