18 Gennaio 2022

Costa azzurra in bici







</p> <h1>da Menton a Cannes</h1> <p>
Nell’inverno 2020 e nell’inverno 2022 abbiamo percorso in più giorni, le strade della Costa azzurra cercando sempre di stare il più vicino possibile al mare. Poi abbiamo unito i migliori percorsi fatti in un’unica ciclovia che da Mentone porta fino a Saint Tropez e poi all’ingresso in Tolone per un totale di 245 km. I limiti geografici della Costa azzurra sono ben definiti a est, il confine italiano, mentre a ovest per qualcuno termina a Hyeres, per altri a Tolone e per altri addirittura a Cassis: noi abbiamo scelto Tolone come punto terminale.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Costa Azzurra

Di seguito la prima parte del percorso.

1) Mentone – Cannes

Costa Azzurra

Dopo la frontiera si pedala su strada fino al porto di Mentone. Qui andiano a sinistra per entrare nel porto

Mentone

e proseguire su un passaggio pedonale aperto alle bici.

Mentone

Sotto, il passaggio pedonale visto dalla strada superiore.

Mentone

Mentone

Proseguiamo fino al porto da dove fotografiamo la spiaggia,

Mentone

la costa verso l’Italia

Mentone

e il centro storico.

Mentone

Suggestiva la scalinata che porta alla chiesa.

Mentone

Alla fine della zona pedonale, risaliamo sulla strada e facciamo tutto il lungomare

Mentone

verso Cap Martin. Purtroppo il bel sentiero che aggira il capo è vietato alle bici per cui risaliamo il capo sulla stradina tra le recinzioni delle ville fino a raggiungere la strada principale (D6007). La strada è molto trafficata e fastidiosa ma non ci sono alternative. Dopo 1,5 chilometri, alla rotonda, seguiamo le indicazioni per Montecarlo. Ancora 1,7 chilometri di strada fastidiosa e a una rotonda da incubo teniamo la sinistra e scendiamo in basso per Montecarlo.
Arrivati al livello del mare fotografiamo “Montecarlo beach”

Montecarlo

e proseguiamo costeggiando alcuni grandi alberghi. Alla prima rotonda prendiamo il tunnel “formula1”, incasinato dai lavori in corso, e sbuchiamo sul porto.

Montecarlo

Pedaliamo prima sulla banchina, poi sulla strada che corre lungo la banchina. Alla fine del porto, per salire in città, evitiamo il tunnel, giriamo a destra a “U”, e dopo 200 metri prendiamo la strada pedonale (sotto)

Montecarlo

aperta alle bici.

Montecarlo

Finita la pedonale andiamo a sinistra e alla rotonda prendiamo ancora a sinistra la strada sotto il costone roccioso che sale per la rocca. Due garitte monumentali annunciano l’ingresso nella parte storica del principato.

Montecarlo

Arrivati sulla sommità ci inoltriamo brevemente nel centro storico

Montecarlo

Montecarlo

e poi prendiamo la strada che fa il periplo della rocca fotografando il porto e la città nuova,

Montecarlo

Montecarlo

la residenza del principe

Montecarlo

e il duomo.

Montecarlo

Ritorniamo giù per la stessa strada della salita e alla rotonda prendiamo a sinistra una strada riservata ad autobus e bici. Sbuchiamo in una rotonda con 2 gallerie artificiali nel nostro senso di marcia: noi prendiamo la seconda che ci porta sulla strada per Cap d’ail. La strada presenta una salita moderata ed è molto panoramica. Dopo tre gallerie “grezze”

Cap d'ail

si arriva alla gigantesca e lunghissima galleria della foto sotto.

Cap d'ail

Si può evitare prendendo a sinistra anche se in teoria si verrebbe fermati dal divieto di accesso (sotto) che impedirebbe di fare gli ultimi 50 metri.

Cap d'ail

La presenza di un minuscolo marciapiede salva la situazione. In realtà quando la galleria principale è chiusa il semaforo regola il senso unico alternato. Si scende al mare con una strada panoramica

Cap d'ail

fino a Èze mer e si risale dall’altra parte

Èze

e poi si ridiscende verso Beaulieu sur mer che si raggiunge con una strada a livello del mare molto bella.

Èze

Èze

Foto al mare e alla montagna

Beaulieu sur mer

Beaulieu sur mer

e proseguiamo verso Cap Ferrat. Arriviamo a un incrocio con rotonda, a sinistra si andrebbe verso Cap Ferrat ma si pedalerebbe quasi sempre tra le recinzioni delle ville senza alcun panorama. Si hanno due scelte, o a destra per proseguire con la strada normale, trafficata ma panoramica, oppure se si ha voglia di fare una quindicina di gradini “a scendere” si va diritto e, dopo 500 metri, ci si infila nella stradina sotto

Villefranche sur mer

e si incontrano i gradini.

Villefranche sur mer

Sotto c’è la bella litoranea di Villafranche sur mer

Villefranche sur mer

Alla fine della litoranea si risale sulla strada alta

Villefranche sur mer

e si prosegue per Nizza. Dopo 2,8 chilometri, ad un semaforo, prendiamo a sinistra seguendo l’indicazione “Grotte du Lazaret” facendo così una strada più panoramica (sotto, la diga di ingresso del porto di Nizza).

Nizza

Raggiungiamo il porto,

Nizza

pedaliamo sulla banchina-parcheggio e ne usciamo dall’altra parte sulla ciclabile: sotto l’inizio del lungomare di Nizza e la spiaggia.

Nizza

Nizza

Da qui la ciclabile prosegue senza soluzione di continuità fino ad Antibes (21 chilometri). Di seguito alcune foto.

Nizza

Sopra, sul lungomare di Nizza.

Nizza

Sopra, dopo l’aeroporto di Nizza a Saint Laurant du Var.

Cagnes sur mer

Cagnes sur mer

Cagnes sur mer

Sopra, sul lungomare di Cagnes sur mer con il limite di 10 km/ora e minacciosi cartelli che promettono multe ai trasgressori.

Villeneuve

L’ingresso a Villeneuve con, sullo sfondo, “il mostro”. Qui usciamo dalla ciclabile per andare a vedere il mostro da vicino

Villeneuve

e scopriamo che racchiude un porto.

Villeneuve

Sopra, la ciclabile tra mare e strada nel tratto tra Villeneuve e Antibes.

Cap d'Antibes

Sopra, il punto in cui la ciclabile si sdoppia e noi dovremmo attraversare sull’altra corsia. In realtà è meglio andare sullo sterrato a sinistra e subito risalire a destra sulla passeggiata rialzata. Qui piccola deviazione: siamo andati in fondo fino a “Le fort Carré”

Cap d'Antibes

e siamo tornati indietro. Abbiamo quindi proseguito sulla passeggiata rialzata che ci ha portati all’ingresso del porto-parcheggio di Antibes.

Cap d'Antibes

Raggiunto il porto pescherecci

Cap d'Antibes

siamo entrati nella città vecchia.

Cap d'Antibes

Si sale sulle mura e si pedala costeggiando il mare dall’alto.

Cap d'Antibes

Uno sguardo verso la città

Cap d'Antibes

e poi scendiamo dalle mura diringendoci verso il capo.

Cap d'Antibes

Di seguito alcune foto del periplo di Cap d’Antibes.

Cap d'Antibes

Cap d'Antibes

Cap d'Antibes

Cap d'Antibes

Finiamo il periplo sul lungomare ovest di Antibes con una bellissima spiaggia bianca.

Cap d'Antibes

Pedaliamo su strada normale verso Golfe Juan.

Cap d'Antibes

La strada costeggia il mare e poi, con una leggera salita per superare la ferrovia,

Cap d'Antibes

siamo all’inizio della ciclabile

Cap d'Antibes

che porta a Cap de la Croisette. Raggiunto il capo la ciclabile si interrompe e noi facciamo il periplo su strada normale, costeggiando il mare,

Cannes

e raggiungiamo Cannes sull’altro lato della punta.

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