9 Febbraio 2022

Andalusia in bici: Costa de Almeria sud







</p> <h1>da Almeria a Adra</h1> <p>
La Costa di Almeria inizia a Pulpì a Nord-est e termina a Adra (Abdera) a ovest.
Nell’inverno 2022 abbiamo percorso la parte sud-ovest da Almeria al confine con la provincia di Granada (89 km). La macchia bianca che si vede nell’immagine sotto, da Google Earth, è l’insieme delle serre che coprono l’intero territorio.
Come al solito abbiamo cercato i percorsi più prossimi al mare pedalando su ciclabili, sterrati e, se non si poteva diversamente, strade veicolari.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Costa di Almeria

Attraversiamo sulla ciclopedonale il ponte sul rio Andarax

Almeria

e continuiamo verso il porto di Almeria. Il percorso è interamente su ciclopedonale. Sotto alcune foto.

Almeria

Almeria

Almeria

Almeria

Poco prima dell’ingresso portuale

Almeria

andiamo a destra attraversando sulle striscie una strada a 4 corsie

Almeria

e, affianco al giardino, prendiamo la ciclabile a sinistra.

Almeria

Almeria

Alla fine della corsia protetta un po’ di ciclabile disegnata su marciapiede, un breve tratto in strada e poi di nuovo pista protetta.

Almeria

Poi però bisogna scendere in strada. La strada è molto trafficata: stiamo sulla corsia di sinistra per andare ad Aguadulce con la N340a. Dobbiamo fare 3,2 chilometri, e anche una galleria di 400 metri ben illuminata, prima di uscire a sinistra nel punto sotto (camping La Garrofa).

Almeria

Vogliamo evitare di fare un’altra galleria ma troviamo un divieto di accesso.

Almeria

Ci fermiamo per valutare che fare e siamo sorpassati da una decina di ciclisti spagnoli che superano tranquillamente il divieto: non possiamo che seguirli. La strada è deserta e ci sono anche dei pedoni che passeggiano: la costa è a picco.

Almeria

Verso la fine di questa deviazione fotografiamo un mostro edilizio appeso alla montagna

Almeria

e rientriamo con grande attenzione sulla N340a. La strada è larga e anche la banchina.

Almeria

Anche in prossimità della successiva galleria

Almeria

c’è una deviazione a sinistra che prendiamo con grande attenzione al seguito degli spagnoli: anche questo è un divieto di accesso. Torniamo sulla N340a sotto la montagna incombente

Almeria

e dopo 3 chilometri la lasciamo definitivamente seguendo l’indicazione Porto di Aguadulce.

Aguadulce

La deviazione sottopassa la N340a e poi ritorna su alla stessa altezza ma sul lato mare. Scendiamo lungo il porto

Aguadulce

e poi imbocchiamo il lungomare. Il marciapiede è vietato alle bici.

Aguadulce

Alla fine della strada veicolare troviamo una ciclopedonale.

Roquetas de mar

Quando finisce scendiamo sulla spiaggia su uno sterrato di sabbia dura e brecciolino.

Roquetas de mar

Facciamo così 2,6 chilometri

Roquetas de mar

Roquetas de mar

Roquetas de mar

prima di rientrare su una ciclabile all’inizio protetta

Roquetas de mar

e poi disegnata e “compartida”.

Roquetas de mar

Con una svolta a sinistra la pista ci porta sulla strada veicolare davanti al porto di Roquetas de Mar. Qui ci sono dei lavori in corso che bloccano la ciclabile che riprende poco dopo

Roquetas de mar

in prossimità del castello di Roquetas de Mar.

Roquetas de mar

Da qui facciamo 5,3 chilometri di ciclabile sul lungomare di Roquetas

Roquetas de mar

Roquetas de mar

Roquetas de mar

Roquetas de mar

fino all’inizio della zona protetta del Parco di Punta Entinas-Sabinar.

Punta Entinas-Sabinar

Scendiamo sullo sterrato di sabbia compatta e andiamo a fotografare la spiaggia.

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Punta Entinas-Sabinar

Punta Entinas-Sabinar

Poi continuiamo per 2,6 chilometri in questo magnifico ambiente

Punta Entinas-Sabinar

fino alla croce sotto.

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Punta Entinas-Sabinar

Qui sembra finire la sabbia compatta. Tentiamo di andare avanti

Punta Entinas-Sabinar

ma ci insabbiamo subito. Andiamo verso l’interno in direzione della torre che funge da riferimento

Punta Entinas-Sabinar

e poi la prima a sinistra ma finiamo bloccati da una recinzione (subito dietro, sabbia).

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Punta Entinas-Sabinar

Torniamo indietro parzialmente e raggiungiamo un bellissimo stagno con i fenicotteri.

Punta Entinas-Sabinar

Qui incontriamo due ciclisti spagnoli e gli chiediamo se è possibile andare avanti ma ci rispondono “no, mucha arena y mucha agua”. Bisogna tornare indietro, fare un tratto di strada asfaltata e poi rientrare nella zona protetta sul lato “monte”. Facciamo dietrofront fino a incrociare la stradina sotto.

Punta Entinas-Sabinar

La percorriamo tutta aggirando i massi terminali

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Punta Entinas-Sabinar

e sbuchiamo su asfalto in mezzo alle serre.

Punta Entinas-Sabinar

Prendiamo a sinistra la AL3300 per circa 5 chilometri prima di lasciarla andando diritto all’incrocio sotto.

Almerimar

Ora pedaliamo con le serre a destra e il limitare del parco, un po’ degradato, a sinistra.

Almerimar

Arriviamo in fondo dove troviamo una stele del parco che indica un ingresso che in realtà non è lì.

Almerimar

Infatti vediamo sbucare dei ciclisti sulla nostra destra a 10 metri.

Almerimar

Dopo iniziamo a pedalare nel parco. Sotto alcune foto.

Almerimar

Almerimar

Almerimar

Almerimar

Almerimar

Almerimar

Sotto, una foto dall’alto dello stagno nel parco di Punta Entinas-Sabinar.

Almerimar

Dopo 3,6 chilometri usciamo ad Almerimar.

Almerimar

Puntiamo verso il mare e saliamo sul lungomare pedonale vietato alle bici, ma siamo in febbraio e quindi andiamo lo stesso.

Almerimar

Alla fine del lungomare scendiamo in strada e giriamo intorno al porto

Almerimar

Un po’ dopo il porto incontriamo una ciclabile disegnata su marciapiede e subito dopo una protetta che percorriamo fino in fondo (4 chilometri).

Almerimar

Almerimar

Almerimar

Scendiamo in strada sulle strisce poco prima del termine della ciclabile,

Almerimar

andiamo a sinistra e facciamo 300 metri prima di voltare di nuovo a sinistra nel punto sotto.

Balerma

Ora un lungo (6 chilometri) sterrato sul mare, più o meno parallelo alla strada, ci porta fino a Balerma.

Balerma

Balerma

Balerma

Balerma

Balerma

Quando lo sterrato termina in mezzo a un piccolo gruppo di case, giriamo a destra e subito a sinistra sulla strada veicolare. Percorriamo 500 metri e, subito dopo un ponte, svoltiamo a sinistra sul lungomare di Balerma, ciclabile.

Balerma

Lo percorriamo tutto per 1,6 chilometri.

Balerma

Balerma

Balerma

Adesso pedaliamo per 1,5 chilometri sulla ALP102, e a Balanegra ci immettiamo sulla N340a. Sul lato mare ci sono solo urbanizzazioni a pettine per cui rimaniamo sulla N340a per 3,8 chilometri fino a quando una deviazione a sinistra ci può portare su un lungomare. Passiamo in mezzo alle serre,

Adra-Abdera

interrotte solo per una decina di metri da un canneto che nasconde uno stagno, e sbuchiamo sul mare a Casetas playa.

Adra-Abdera

Facciamo un po’ di sterrato

Adra-Abdera

Adra-Abdera

e, quando termina,

Adra-Abdera

dobbiamo tornare a destra in mezzo alle serre. Raggiungiamo l’argine in cemento del torrente Adra

Adra-Abdera

che ha un aspetto molto polveroso: niente acqua, siamo nella zona meno piovosa d’Europa. Percorriamo l’intero argine destro

Adra-Abdera

e finiamo nuovamente sul mare.

Adra-Abdera

Qui lo sterrato è protetto da una scogliera artificiale.

Adra-Abdera

Nel punto sotto tiriamo diritto

Adra-Abdera

e arriviamo su una spiaggetta

Adra-Abdera

dove inizia il lungomare di Abdera con la ciclabile.

Adra-Abdera

Adra-Abdera

Adra-Abdera

Per impedire il passaggio alle auto hanno messo una “collina” sulla pista.

Adra-Abdera

Alla fine del lungomare c’è il porto che aggiriamo per prendere un nuovo lungomare.

Adra-Abdera

Adra-Abdera

Alla fine un po’ di marciapiede a lato di un senso unico opposto e sbuchiamo di nuovo sulla N340a.

Adra-Abdera

Ora ci attende una lunga pedalata su questa strada: alla nostra sinistra il mare e ogni tanto qualche piccolo agglomerato di case come Guainos Bajos.

Guainos

Quando compare il cartello di inizio della provincia di Granada, in corrispondenza di un torrente canalizzato,

Guainos

termina la nostra pedalata sulla Costa di Almeria…

e si prosegue sulla Costa Tropical