2 Febbraio 2024

Andalusia in bici, Costa de la Luz: 1) da Tarifa a Conil de la Frontera







</p> <h1>costa de la Luz Barbate Zahara de Los Atunes</h1> <p>
La Costa de la Luz, secondo la definizione più estensiva, comprende tutta la costa delle province di Cadiz e Huelva. Secondo altri dovrebbe andare dalla punta di Tarifa al confine portoghese. Noi sposiamo questa seconda definizione perché il percorso in bici dal termine della Senda litoral della Costa del Sol a Tarifa è quasi sempre lontano dalla costa.
Questo primo tratto di 72,5 chilometri è stato fatto a gennaio 2024.
Le tracce gpx e per Google earth sono scaricabili dalla prima pagina: Eurovelo 8.

Costa de la Luz

Lasciamo l’isola di Tarifa ripercorrendo la diga che la unisce alla terraferma.

Tarifa

Un forte vento quasi permanente rende questa zona il paradiso del Kite surf: sono tutti concentrati nella baia ovest protetta dalle onde.

Tarifa

Passiamo sotto il Castillo de Santa Catalina

Tarifa

e prendiamo il lungomare a sinistra.

Tarifa

La spiaggia è bellissima.

Tarifa

Tarifa

Incrociamo una ciclabile

Tarifa

e la seguiamo fino alla rotonda dove termina: noi andiamo a sinistra e prendiamo alla rotonda successiva la famigerata N340. Dobbiamo percorrerla per 9 chilometri uscendo a sinistra per “punta Paloma”. Andiamo incontro a una bella strada alberata

Tarifa

ma prima facciamo una piccola deviazione per una foto alla Duna de Valdevaqueros.

Tarifa

Siamo sulla A2325 in direzione del faro di punta Paloma.

Tarifa-Bolonia

Tarifa-Bolonia

Presto finisce il fondo in asfalto sostituito dal cemento e poi inizia un sentiero

Tarifa-Bolonia

che porta all’ingresso della nuovissima ciclopedonale marchiata Eurovelo.

Tarifa-Bolonia

Il percorso all’interno del bosco e sulla duna è bellissimo.

Tarifa-Bolonia

Tarifa-Bolonia

Tarifa-Bolonia

Tarifa-Bolonia

Tarifa-Bolonia

Arriviamo al cancello di uscita e siamo a Bolonia.

Tarifa-Bolonia

Attraversiamo la piccola località tutta incentrata sul surf e all’uscita foto alla Duna de Bolonia, profondamente insinuata nel bosco e sulla montagna.

Tarifa-Bolonia

Seguiamo la nostra traccia studiata sulle mappe che dovrebbe portarci al faro di punta Calmeral. Affrontiamo una ripida salita

Tarifa-Bolonia

e arriviamo al punto di ingresso del sentiero che porta al faro.

Zahara de Los Atunes

Facciamo una foto dall’alto alla magnifica duna che avevamo visto dal basso

Zahara de Los Atunes

e cominciamo a scendere.

Zahara de Los Atunes

Zahara de Los Atunes

Dopo 1,5 chilometri di discesa su sterrato, ecco il faro

Zahara de Los Atunes

e la selva di cartelli indicatori.

Zahara de Los Atunes

Foto alla Playa de Los Alemanes

Zahara de Los Atunes

e con una breve ma ripidissima discesa arriviamo al cancello di uscita (molto stretto il passaggio per le bici).

Zahara de Los Atunes

Usciamo a sinistra verso la spiaggia che però è sempre dietro i muri delle ville e risaliamo verso Cabo de Plata da cui fotografiamo all’indietro la spiaggia appena superata

Zahara de Los Atunes

e in avanti la spiaggia di Atlanterra.

Zahara de Los Atunes

Pedaliamo in una urbanizzazione e alla fine entriamo in un parcheggio e individuiamo il sentiero

Zahara de Los Atunes

che ci porta al mare. È gennaio e quindi possiamo pedalare sulla passerella sulla duna di Zahara de Los Atunes.

Zahara de Los Atunes

Alla fine dobbiamo fare qualche metro sulla sabbia con alla destra le rovine di una imponente costruzione.

Zahara de Los Atunes

Giriamo l’angolo e scopriamo che è il castello de las Almadrabas, l’equivalente andaluso delle nostre tonnare.

Zahara de Los Atunes

Usciamo con un ponte dal paese e andiamo a sinistra verso Cádiz.

Zahara de Los Atunes

Usciti da Zahara, dopo 600 metri, ci fermiamo a fotografare il mare

Zahara de Los Atunes

e scopriamo una nuovissima ciclopedonale non ancora riportata sulla nostra mappa.

Zahara de Los Atunes

Ci porterà, sia pure con qualche interruzione, fino a Conil de Lá Frontera. La pista, di un bel colore verde smeraldo,

Zahara de Los Atunes

corre lungo la strada A2231. In corrispondenza ai canali di scolo ci sono degli avvallamenti. Il fondo pista cambia opportunamente colore

Zahara de Los Atunes

per attirare l’attenzione del ciclista: conviene rallentare perché, soprattutto alla fine di una discesa, gli avvallamenti possono essere pericolosi. Dopo circa 5 chilometri incontriamo i lavori per il completamento della pista

Zahara de Los Atunes

e poi bisogna salire in strada perché il fondo diventa sabbioso. Poco prima di Barbate

Barbate

riprende la pista, superiamo il fiume omonimo e scendiamo al mare sull’argine destro.

Barbate

Barbate

Quando la ciclopedonale termina, scendiamo in strada e dopo qualche centinaio di metri siamo sul molo del porto fluviale.

Barbate

Andiamo in direzione del mare e scopriamo una spiaggia meravigliosa.

Barbate

Facciamo la larghissima passeggiata lungomare

Barbate

Barbate

Alla fine della passeggiata ricomincia la ciclopedonale prima affianco al mare

Barbate

poi una salita ci porta nel Parque Natural de lá Breña.

Barbate

Quando inizia la discesa una bellissima duna nel bosco

Los Caños de Meca

e poi, giù in fondo, il mare a Los Caños de Meca.

Los Caños de Meca

All’inizio dell’abitato si interrompe la pista che riprende alla fine delle case dove fotografiamo la spiaggia.

Los Caños de Meca

Continuiamo con la pista e la lasciamo momentaneamente per vedere la spiaggia di El Palmar

El Palmar

e poi la riprendiamo verso Conil de Lá Frontera. Superiamo il Rio Salado e scendiamo verso il mare sull’argine destro.

Conil de Lá Frontera

Facciamo il largo lungomare

Conil de Lá Frontera

Conil de Lá Frontera

e poi la nostra pedalata continua con il capitolo successivo da Conil a Cadice.