
La Senda Litoral è un sentiero ciclopedonale, in parte realizzato e in parte in progetto, che dovrebbe seguire il litorale della Costa do Sol, lungo tutta la provincia di Malaga. Sito web: La Senda Litoral.
Il sentiero è realizzato, a febbraio 2020, al 85% circa. Noi l’abbiamo percorso tutto, in parte a gennaio 2019 e in parte a febbraio 2020. Là dove il sentiero non c’è ancora, abbiamo cercato dei percorsi di raccordo. Alcuni tratti del sentiero sono sempre percorribili in bici, altri sono vietati (pochi), e altri ancora sono permessi in alcune fasce orarie (costa di Mijas). Abbiamo percorso in totale 179 chilometri. Di seguito il primo tratto
da Nerja a Malaga
Per vedere il dettaglio della traccia con google hearth cliccare su da Malaga a Marbella.
Invece per scaricare la tracce in formato gpx clicca qui.
Partiamo dal Balcón de Europa a Nerja. Foto al mare verso ponente
e pedaliamo per un centinaio di metri nelle stradine affollate di turisti vaganti: chissà in estate che casino. Usciamo sull’asfalto e scendiamo sul lungomare a Plaza de los Congrejos. Dal Miradouro ancora una foto a ponente
e continuiamo sul lungomare che finisce sul ponte ciclopedonale.
Dopo il ponte inizia uno sterrato lungo il mare.
Andiamo oltre i massi blocca-auto della foto sotto
ma la strada termina. Quindi, ai massi, conviene girare a destra, entrare nel parcheggio e uscirne dall’altra parte sulla statale. Pedaliamo per oltre 6 chilometri sulla statale, con vista mare, fine a Torrox che ha un bel lungomare ma vietato alle bici. Solo dopo il gigantesco hotel Iberostar possiamo raggiungere il mare e pedalare in parallelo.
Dopo il lungomare un po’ di sterrato
e, dopo un piccola deviazione, un altro piccolo tratto di lungomare a El Morche. Si ritorna sulla strada ma conviene stare sul marciapiede azzurro.
Alla fine del marciapiede c’è un ponte che al momento non serve a niente ma che probabilmente diventerà un pezzo di Senda. Restiamo sulla banchina sinistra perché dopo circa 200 metri inizia una pista protetta.
Raggiungiamo Lagos che attraversiamo sul marciapiede sinistro e continuiamo sulla pista protetta fino alle prime case di Mezquitilla. Qui prendiamo la prima a sinistra per il lungomare.
Un ponte ciclopedonale
ci porta sul lungomare di Algarrobo.
Alla fine del lungomare imbocchiamo la strada che ci porta a Caleta de Vélez.
In prossimità del porto inizia la ciclabile (a sinistra nella foto sotto).
Alla fine della ciclabile c’è un lungomare proibito: invece di seguire la strada a destra, prendiamo a sinistra
e pedaliamo su una striscia di sabbia appositamente compattata.
Dopo circa 600 metri, attraversato il Rio Seco, di nome e di fatto, si può tornare sul lungomare con ciclabile
o anche continuare sulla sabbia compatta. Già da Algarrobo non stiamo più seguendo il tracciato della Senda che aveva deviato verso l’interno. Ora alla fine del lungomare, dobbiamo raggiungere il tracciato originale perché non è più possibile proseguire sul mare. Abbiamo provato varie alternative: quella scelta è quella con meno auto. Prendiamo la Senda in corrispondenza dello sterrato sotto.
Facciamo un po’ di sterrato
ma non essendo particolarmente interessante torniamo sulla statale leggermente in anticipo rispetto al tracciato della Senda. Fortunatamente la carreggiata della statale è larga e anche la banchina è sufficiente. Dopo un po’ la banchina lato mare diventa molto ampia
e proviamo a pedalarci sopra. Comunque il tratto è breve e bisogna tornare in carreggiata prima di intravedere un percorso protetto sul lato mare
che porta al marciapiede di Benajarafe.
Dopo il marciapiede di Benajarafe si torna sulla carreggiata destra fino a incontrare sul lato mare un percorso protetto con il divieto di accesso alle bici.
Ovviamente entriamo lo stesso e come noi la pensano anche i ciclisti spagnoli che hanno trasformato il divieto di accesso sul lato opposto in un bel disegno.
Qui non bisogna andare verso il ponte che si vede a destra
perché finisce con… una scala. Si prende invece a sinistra per lo sterrato, si supera il canale in secca risalendo dall’altro lato e si continua a pedalare lungo il mare.
Il sentiero inizia stretto, poi si allarga in uno sterrato.
Siamo a Torre de Benagalbón: da qui fino a Malaga pedaleremo sempre si percorsi protetti.
A Rincon de la Vitoria, inizia una pedonale pavimentata vietati ai ciclisti che continuano a pedalare sullo sterrato parallelo: i cartelli indicano quando si può salire sulla pedonale (solo per mancanza di alternative).
Alla fine di Rincon, si sale sulla pedonale per fare un tratto bellissimo: la pista è sul tracciato della ferrovia dismessa e quindi si attraversano 2 gallerie per superare la Punta del Cantal.
Sbuchiamo sulla spiaggia della Cala del Moral. Facciamo il ponte sul Rio Totalan e pedaliamo affianco alla statale.
In lontananza cominciamo a vedere una terza galleria.
La attraversiamo
e compare la bellissima Playa Peñon del Cuervo.
Torniamo indietro per la galleria e proviamo anche il sentiero alternativo che la scavalca per avere una visione dall’alto (foto scattate dal sentiero alto). Dopo poco la ciclabile affianca di nuovo la strada statale e vicino al porto del Candado
bisogna pedalare tra la recinzione e il guardrail. Subito dopo si scende giù playa del Palo.
Ora pedaliamo su un lungomare con abitazioni e ristoranti a destra
e il mare a sinistra
fino a un bel ponte ciclopedonale.
Ancora un po’ di lungomare
e rientriamo affianco alla statale, prima su marciapiede e poi su una ciclabile.
Alla fine della ciclabile, saliamo sul marciapiede del lungomare est di Malaga
fino al faro.
Ora entriamo nel porto di Malaga
e pedaliamo sulla banchina 1
fino a Plaza de la Marina. Ora bisogna scendere dal marciapiede e pedalare in mezzo al traffico per 700 metri fino al ponte sul Rio Guadalmedina. Qui saliamo sul marciapiede destro e attraversiamo sulle strisce verso il marciapiede sinistro. Rimaniamo su questo marciapiede fino a quando compare il segnale che ci obbliga a prendere la ciclabile che seguiamo fino al Parque del Huelin.