
Pedaliamo sul lunghissimo Paseo Maritimo di Estepona
fino alla zona portuale.
Una foto al marina
e poi pedaliamo intorno al marina fino a uno sterrato in fondo al quale incontriamo la Playa del Cristo.
Ora bisogna risalire sulla strada per prendere alla rotonda la ciclabile laterale fino alla rotonda successiva.
Attraversiamo la seconda rotonda sulle strisce e dopo pochi metri di marciapede prendiamo a sinistra la strada senza uscita (sotto).
In fondo alla rotonda ricomincia a destra la Senda.
Il tratto è breve.
Seguiamo il tracciato, arriviamo quasi all’autostrada, prendiamo a sinistra e torniamo al mare. Qui però la Senda è in costruzione
e non si può proseguire: tentiamo sulla battigia. La consistenza della sabbia è buona e riusciamo a fare 500 metri. Risaliamo su un camminamento pedonale di una urbanizzazione
interrotto da una frana dopo una decina di metri.
Sollevando le bici riusciamo a superare la frana lateralmente e proseguiamo ancora per qualche decina di metri fino a una passeggiata più larga.
Alla fine della passeggiata bisogna tornare verso l’interno dove troviamo la A7: si chiama autostrada, è a 4 corsie ma è interrotta da rotonde, ci sono accessi laterali e non è vietata alla bici, né ai pedoni, né ai cavalli. Facciamo la rotonda e passiamo sulla complanare opposta. Pedaliamo sulla complanare fino alla rotonda successiva, scendiamo verso il mare, ma non troviamo strade alternative: o facciamo 1,7 chilometri sulla A7 o interrompiamo. Oggi è domenica, vediamo molti ciclisti spagnoli sulla superstrada e quindi proviamo anche noi. Usciamo verso il mare alla prima rotonda, piccolo tratto in una urbanizzazione e poi di nuovo la Senda.
Dopo circa 1,5 chilometri, aggiriamo un “arroyo” spingendo la bici sulla sabbia per qualche decina di metri e risaliamo su un nuovo tratto di Senda.
Ora pedaliamo per poco più di un chilometro
fino all’arroyo de la Parrilla dove c’è l’ultima interruzione.
Qualche decina di metri a piedi sulla sabbia e risaliamo sul lungomare di marina di Casares.
Proseguiamo sempre su varie passeggiate ciclopedonali fino al porto di La Duquesa.
Dopo il porto incontriamo Castillo de La Duquesa: prima delle case andiamo subito a sinistra (sotto)
pedaliamo in un parcheggio e alla fine
ritorniamo sulla Senda con il ponticello sotto.
Ancora qualche passeggiata ciclopedonale lastricata fino alla Riserva Ecologica.
Qui pedaliamo su sterrato per circa 2 chilometri
per arrivare a un parcheggio affianco all’autostrada.
Da qui sembra che si possa andare verso Gibilterra solo con l’autostrada “strana” (aperta a bici, cavalli, pedoni). In attesa di esplorare meglio la zona andiamo
a pedalare direttamente a Gibilterra.
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