da Monte Gordo a Cacela Velha

Questa prima parte del percorso si svolge principalmente su strade secondarie e in parte segue le indicazioni dell’Ecovia do Litoral.
Si inizia dall’imbarcadero di Vila Real de Santo Antonio, che è la prima località costiera portoghese arrivando dalla Spagna. La sua frazione Monte Gordo vanta un’enorme e bellissima spiaggia (nella foto sotto) rovinata dai condomini sul lungomare. Bisogna pedalare guardando il mare e non la terra.
Si costeggia per un po’ il fiume Guadiana, che segna il confine tra Spagna e Portogallo, e alla rotonda si prende a destra incontrando la ciclabile che attraversa il bosco. Quindi il lungomare di Monte Gordo alla fine del quale, appena dopo una svolta a destra in senso vietato ma sul marciapiede, inizia un sentiero nel bosco che fa parte della “Ecovia do Litoral”.
Alla fine del sentiero nel bosco si sbuca in un parcheggio e si prende a destra. La strada curva dolcemente verso sinistra e ci si trova al bivio nella foto sotto.
Se si vuole seguire la Ecovia do Litoral si tira dritto e si finisce sulla statale N125.
Girando invece a sinistra si arriva ad un altro parcheggio sulla destra del quale inizia un sentiero che costeggia la duna. Nella parte finale c’è sabbia praticabile con la fat bike mentre gli ultimi 10 metri bisogna scendere di sella.
Si risale sul terreno solido con la passerella della foto.
Siamo arrivati a Praia Verde (sotto una foto in direzione Est), una delle numerose urbanizzazioni della costa portoghese.
Ora purtroppo bisogna tornare sulla N125 perchè non si riesce a passare in una successiva urbanizzazione, vicina ma separata da tre file di recinzioni. (Sotto, una foto di Praia Verde verso Ovest).
Dopo circa un chilometro, alla seconda rotonda si gira a sinistra e si torna verso il mare (località Altura).
Si segue la strada costeggiando un parcheggio camper e dopo che la strada ha girato a destra si entra in un sentiero lastricato sulla sinistra di un albergo giallo (per l’Ecovia do Litoral, bisognerebbe andare invece dritto).
La novità 2020 è un divieto di accesso alle bici. Prendiamo ugualmente questo sentiero per pedalare in prossimità della spiaggia invece che nelle strade delle urbanizzazioni. Il sentiero finisce su una passerella di legno costruita sulla sabbia. Per pedalare in un paesaggio piacevole invece che sulla strada, di passerelle come quella della foto ne percorreremo altre.
Sotto, le dune ad Altura.
Finita la passerella si entra in un parcheggio e poi bisogna pedalare su strada fino all’imbocco dell’Ecovia.
Breve pista in cemento
che conduce a un ponticello
e quindi un breve tratto di ciclabile finito il quale l’Ecovia prosegue dritto mentre noi giriamo subito a sinistra verso il mare. Arrivati sulla duna, si pedala sulle passerelle di legno fino ad arrivare in vista di un campeggio di camper. Ogni tanto ci sono passerelle trasversali che portano alla spiaggia di Manta Rota.
Superato il parcheggio, si apre un campo sabbioso
che conduce al punto di inizio della laguna che si estende per circa 50 chilometri verso ovest tra l’oceano e la terraferma.
Purtroppo un intrigante sentiero sulla destra che costeggerebbe la laguna, è interrotto dopo un centinaio di metri da una recinzione. Bisogna tornare indietro fino a Manta Rota e prendere l’asfalto a sinistra fino a Cacela Velha.
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